Olanda alle prese con il Covid, per un tribunale dell’Aia il coprifuoco non è legittimato da un carattere di urgenza. La Corte d’appello ribalta la sentenza.
Nella giornata del 16 febbraio l’Olanda è venuta alla ribalta per la discussione giuridica sul coprifuoco, prima definito illegittimo, e quindi da revocare, e poi considerato come necessario, quindi da mantenere. E la sensazione è che la partita, che interessa anche a noi in fondo, non sia ancora chiusa.
Il coprifuoco è illegittimo? Il caso dell’Olanda
Il caso, riportato anche dai media italiani, è nato dopo la sentenza di un Tribunale dell’Aia che ha chiesto al governo di revocare il coprifuoco indetto per l’emergenza sanitaria in quanto il provvedimento non sarebbe da considerarsi necessario. In altri termini, i giudici non hanno riconosciuto il carattere di urgenza del provvedimento, che quindi doveva essere revocato.
Lo scenario è cambiato nel giro di poche ore, con la sentenza della Corte d’appello. In questo caso i giudici hanno considerato giusta e legittima la decisione del governo, quindi il coprifuoco in Olanda resta in vigore. Uno ad uno e palla al centro.
La posizione del premier dimissionario
Anche dopo la prima sentenza il premier Rutte aveva fatto sapere di non aver mai preso in considerazione l’ipotesi di cancellare il coprifuoco, considerato come necessario per contrastare l’emergenza sanitaria.
Le tensioni sociali dopo l’istituzione del coprifuoco
L’istituzione del coprifuoco ha creato problemi sociali in Olanda. Ogni proposta in tal senso avanzata dalla Camera era stata sempre respinta fino all’approvazione arrivata alla fine del mese di gennaio. Dopo l’istituzione del coprifuoco diversi scontri si sono verificate nelle principali città dell’Olanda, ma va detto per dovere di cronaca che la maggioranza della popolazione ha accettato il provvedimento sostenendo o almeno adeguandosi alle disposizioni del governo.